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30 Maggio 2016

Pertini e il voto alle donne, così la Regione festeggia il 2 giugno

Sono i volti dell’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, di cui quest’anno si celebrano i 120 anni dalla nascita, e di una donna al voto per l’Assemblea costituente del 2 giugno 1946 a ricordare il 70° anniversario della nascita della Repubblica italiana e del voto alle donne che l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale celebrano con una serie di iniziative in programma fino al 10 giugno.

Da oggi fino al 10 giugno, infatti, i visitatori della Regione Emilia-Romagna saranno accolti, tanto all’ingresso, quanto nell’atrio dell’Assemblea legislativa regionale, da due striscioni: Sandro Pertini, comandante partigiano dirigente del Comitato di Liberazione Nazionale, poi nel 1978 eletto presidente della Repubblica con il più alto numero di consensi parlamentari della storia italiana, e quello di una donna al voto a Casinalbo, in provincia di Modena, in occasione del referendum istituzionale che si tenne nel giugno del 1946 per determinare la forma di Stato da dare all'Italia e per l'elezione dei rappresentanti dell'Assemblea costituente. “La Repubblica italiana si basa su un insieme di diritti e di regole che hanno permesso a tutti i cittadini, di ogni orientamento democratico, di vivere nel rispetto e nella collaborazione reciproca. Per questo, oltre che per celebrarne il 120° anniversario della nascita - ha sottolineato Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna - abbiamo scelto il volto di Sandro Pertini che della Repubblica fu prima padre nella lotta al nazifascismo e poi strenuo difensore negli anni del terrorismo e dello stragismo. L’anniversario della Repubblica non sarebbe celebrate come si deve se non lo coniugassimo con il ricordo del 70° anniversario del primo voto alle donne, con il quale - prosegue la Presidente - si compì l’unità nazionale iniziata a metà dell’800: perché non si può dire che una nazione sia tale se esclude le donne dal voto e dalla vita pubblica”. Per celebrare l’anniversario del primo voto alle donne, sono previste anche due mostre fotografiche. La prima, “1946-2016: voto alle donne. 70 anni da protagoniste” che l’Assemblea legislativa della Regione ha realizzato in collaborazione con l’Udi di Bologna, è dedicata alla partecipazione delle donne alla vita politica (aperta al pubblico fino al 10 giugno nell’atrio della sede dell’Assemblea legislativa, viale Aldo Moro, 50). La seconda, “Madri della res publica”, è stata realizzata e coinvolge nell’allestimento, oltre alla Regione, anche 38 Comuni dell’Emilia-Romagna che già a partire da questa settimana esporranno sulle facciate dei loro palazzi istituzionali gigantografie in bianco e nero delle prime consigliere elette alle amministrative del 1946. Il progetto della mostra è a cura dall’assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e con il Centro documentazione donna di Modena, che ha anche donato gratuitamente la foto - proveniente da una collezione privata - della donna al voto esposta in Regione.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.