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3 Febbraio 2023

Cordoglio per la scomparsa di Dante Stefani

"In Comune fu il più giovane degli eletti: andò a presiedere la Commissione Giovani e sport. Poi spiccò il volo: con il suo compagno di mille battaglie Guido Fanti contribuì a far nascere la Regione Emilia-Romagna, poi il Parlamento con Berlinguer e Amendola e il ritorno a Bologna per guidare la Fiera, facendone uno dei più importanti Expò italiani. Dante Stefani è stato uno dei pilastri della costruzione democratica e civile della nostra comunità: la sua morte rappresenta un momento di dolore perché se ne va un uomo coerente con le sue idee, ma capace di dialogare con le persone, tutte, come testimoniato il suo rapporto con Padre Tommaso Toschi e Monsignor Ernesto Vecchi". 

Simonetta Saliera, già Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, ricorda così Dante Stefani, a lungo dirigente del Partito Comunista Italiano, scomparso oggi a 96 anni.

"Bologna, l’Emilia-Romagna e l’Italia intera non possono dimenticare il grande contributo, la passione e l’intelligenza che Stefani ha messo al servizio della nostra comunità ogni volta che è stato chiamato a ricoprire incarichi pubblici", spiega Saliera che di Stefani ricorda anche il ruolo internazionale di grande costruttore del dialogo tra Est e Ovest e tra le Chiese iniziato negli anni difficili della Guerra Fredda: "Nessuno può dimenticare il valore del Suo lavoro a livello internazionale nei rapporti con la Chiesa ortodossa russa all'insegna della pace e del rispetto reciproco".

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"