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16 Novembre 2022

Cipressi di Montecalvo, dalla Regione 15.0000 euro per farli rinascere

Nuova vita per i cipressi di Montecalvo, il doppio secolare filare alberato che accompagna alla Chiesa posta sul monte alle porte di Pianoro, sull’Appennino bolognese. 


La Regione Emilia-Romagna, infatti, ha accolto la richiesta dell’Ente Parco Emilia-Orientale per un finanziamento di 15.000 euro per la tutela dei cipressi. 

Si tratta di risorse stanziate all’interno dell’attività di sostegno per gli alberi monumentali quali sono, dall’anno scorso, i cipressi di Montecalvo. 

L’Ente Parco guidato da Sandro Ceccoli prevede una serie di interventi per completare l’opera di salvataggio dei cipressi iniziata due anni fa grazie a una raccolta fondi promossa dal parroco don Lorenzo Lorenzoni e da Simonetta Saliera, già Presidente dell’Assemblea legislativa regionale e già sindaco di Pianoro. Nello specifico si procederà, quando le condizioni climatiche lo permetteranno, all’eliminazione di pavimentazioni al piede di otto cipressi oggi inseriti nei parcheggi e a ridosso del muro del cimitero, comprensiva di scopertura radicale con sistemi a pressione d’aria rimodellamento delle aiuole e distribuzione di terreno di coltivo. 

“Ringraziamo il Presidente dell’Ente Parco Sandro Ceccoli per il suo impegno e per il suo lavoro e la Regione Emilia-Romagna, in particolare l’assessore Barbara Lori per le risorse stanziate”, spiegano “Gli amici dei cipressi di Montecalvo”, il comitato che sostiene l’attività di don Lorenzoni e della parrocchia. 

Nel 2020 furono don Lorenzoni e Saliera a porre il tema del salvataggio dei cipressi, sensibilizzando la popolazione e, grazie all’impegno anche del Carlino e del suo editorialista Marco Poli, a raccogliere i 5.000 euro necessari per iniziare la messa in sicurezza dei cipressi. “A don Lorenzoni, Saliera e tutti coloro che ci hanno aiutati vanno sempre i nostri più sinceri ringraziamenti”, sottolineano gli amici di Montecalvo. 


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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.