12 Luglio 2021
Cordoglio per la scompara di Filippo Cavazzuti
"Filippo Cavazzuti è stato economista rigoroso e uomo di Governo esemplare. In Parlamento ha rappresentato l'Emilia-Romagna e i valori della Sinistra.
Coerente con le sue idee di un'economia sociale di mercato, libera da condizionamenti e intrecci pericolosi fu tra i primi, negli anni '80, a ricordare l'incidenza del debito pubblico sulla vita italiana: il suo "Debito pubblico, ricchezza privata", rimane un volume di stretta attualità che fa ancora riflettere, così come rimane un monito sull'importanza dell'autonomia della politica dall'economia la proposta di legge (composta da un solo articolo, purtroppo ignorata dal Senato) che, appena riletto senatore nel 1994, presentò insieme al 'collega' bolognese Gianfranco Pasquino per impedire la sovrapposizione tra cariche di governo e il condizionamento da interessi economici privati. La sua scomparsa priva tutti noi di una mente brillante, di uno studioso di vaglia e di un politico coerente e appassionato che a Bologna ha anche saputo dare lustro alla Carisbo di cui è stato presidente. Ai suoi cari, a quanti lo hanno conosciuto vanno le mie più sentite condoglianze". Così Simonetta Saliera ricorda Filippo Cavazzuti, economista dell'Università di Bologna, già senatore della Sinistra Indipendente eletto nelle fila del Pci e poi dei Progressisti, sottosegretario al Tesoro nel I Governo Prodi e nominato dal Governo D'Alema presidente della Consob.