8 Febbraio 2021
I quadri di Roffi per Don Lorenzoni e i cipressi di Montecalvo
La "Trilogia dei cipressi" dell'artista Giampaolo Roffi celebra gli alberi di Montecalvo e il loro salvataggio, realizzato grazie alla collaborazione tra cittadini, parrocchia e associazioni del territorio.
Si tratta di tre opere realizzate dall'artista Giampaolo Roffi e che sono state regalate dall'autore rispettivamente a Don Lorenzo Lorenzoni (parroco di San Giovanni Battista che insieme all'ex sindaco di Pianoro e già Presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera si sono impegnati in prima persona a trovare le risorse per mettere in sicurezza la quarantina di cipressi secoli che costeggiano il viale di accesso alla Chiesa di Montecalvo), a "Il Resto del Carlino" (quotidiano di Bologna, che ha raccontato la storia dei cipressi e l'operazione di salvataggio) e all'Associazione Sculca (che riunisce i residenti del Borgo La Scola, sull'Appenino bolognese, che ha contribuito economicamente all'operazione). A ricordo di questa bella pagina di storia bolognese, Roffi ha realizzato tre quadri a tema usando la tecnica da lui inventata della "poesia visiva", ovvero riutilizzando e adattando immagini esistenti, "rompendole" in modo che emerga la parola. "Il concetto che sta dietro le mie opere è sempre quello del rapporto fra realtà e linguaggio, il problema della corrispondenza fra i due. Tagliando l’immagine della realtà, emerge il linguaggio che parla di quella. Lacerando il testo, appare il reale che sta dietro di lui: come si può notare nelle fotografie, accanto ai cipressi c’è un ulivo e -spiega l'artista- la convivenza delle due piante non è affatto insolita: anche alla Scola ci sono ulivi assieme al cipresso di settecento anni e la loro complementarietà è testimoniata dalla frase latina: “Olea Minervae sacra est, Proserpinae nigra cupressus” , "L’ulivo è sacro a Minerva (dea della saggezza), a Proserpina (regina dell’Oltretomba) lo scuro cipresso”.