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10 Novembre 2020

Grazie cittadini, grazie Scola per l'aiuto che state dando per salvare i cipressi di Montecalvo

Per salvare i cipressi di Montecalvo servono 5.000 euro, abbiamo lanciato una colletta e un terzo della cifra (1.600 euro) è già stata raccolta.

Una colletta tra i cittadini bolognesi di Due Madonne-Ponticella, la donazione dell'associazione Sculca e quelle di chi si è arrampicato fino a Montecalvo per consegnare direttamente il frutto della propria generosità. La raccolta fondi per "Salvare i cipressi di Montecalvo" entra nel vivo e comincia a dare i primi risultati. L'obiettivo è salvare i 40 alberi monumentali che da due secoli monumentali che custodiscono la parrocchia di San Giovanni Battista sulle colline di Pianoro. Sono tanti coloro che hanno già raccolto l’appello lanciato da Don Lorenzo Lorenzoni, il parroco 94enne che ha “salvato” Montecalvo ricostruendo la Chiesa e la parrocchia e ora vuole che siano messi in sicurezza proprio i cipressi, piante storiche che da 200 anni vegliano sulla comunità. E per raggiungere l'obiettivo, grazie all'impegno del Resto del Carlino, Don Lorenzoni ha rivolto un appello pubblico alla generosità dei cittadini. E i primi risultati non si sono fatti attendere, tanto che l'Associazione Sculca, la realtà che raccoglie i residenti del Borgo di Scola (Grizzana Morandi) hanno dontato 300 euro alla Parrocchia di Montecalvo. “Attraverso le cronache del Resto del Carlino abbiamo seguito la vicenda dei Cipressi di Montecalvo e dell'impegno e della passione con cui vi state prodigando per salvare questo importante monumento del nostro territorio”, spiega Silvia Rossi, Presidente di Sculca, che ricorda come anche i residenti di Scola abbiano “salvato” i loro monumenti. “E' stato i frutto di anni di lavoro duro e di passione intensa durante i quali abbiamo sentito sempre al nostro fianco l'impegno istituzionale della signora Simonetta Saliera, allora Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna: anche come conferma della stima e dell'apprezzamento di quanto fatto da Saliera nei suoi ruoli istituzionali ci sentiamo di essere partecipi dell'impresa di Don Lorenzoni a salvaguardia dei cipressi monumentali di Montecalvo”, sottolinea Rossi che assicura anche un sostegno tecnico oltre che economico: “Stiamo promuovendo la raccolta fondi tra i nostri soci e amici, sul sito dell'Associazione e sulla pagina fb, con l'obiettivo -spiega- di raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone”. La scelta di Sculca è il primo passo di una vasta mobilitazione per salvare i cipressi che vede impegnati soprattutto alcuni cittadini della zona Due Madonne e quelli della Ponticella. I primi hanno iniziato una raccolta fondi che sta fruttando un migliaio di euro, mentre chi vive vicino a Montecalvo ha rispolverato il “porta a porta” distribuendo nelle buchette della posta dei residenti della zona volantini che ricordano la storia dei cipressi e hanno tutte le indicazioni (Iban) per fare un versamento. “Sentiamo la vicinanza delle persone, li ringraziamo e speriamo che, nonostante la brutta situazione che stiamo vivendo a causa del Coronavirus, si possano trovare i 5.000 necessari per salvare i cipressi che sono un pezzo fondamentale della nostra storia”, spiegano gli amici di Montecalvo. Chi volesse dare il proprio contributo può fare un versamento alla Parrocchia di Montecalvo, Iban: IT85E0200802431000020140776, Banca: UniCredit filiale via Dagnini con la causale: salviamo i cipressi.

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"