Post

20 Ottobre 2020

5.000 euro per salvare i cipressi di Montecalvo

Per “salvare” i cipressi di Montecalvo servono circa 5.000 euro. È arrivata alla meta, infatti, la prima parte della messa in sicurezza degli antichi cipressi che da metà ‘800 costeggiano il viale della Chiesa di San Giovanni Battista a Montecalvo, in Comune di Pianoro.

Lo scorso luglio, raccogliendo l’appello lanciato da Don Lorenzo Lorenzoni (il parroco 94enne che nell’ultimo ventennio ha ricostruito la parrocchia e la Chiesa) e di Simonetta Saliera, già sindaco di Pianoro e già Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, l’Ente Parco Emilia-Orientale presieduto da Sandro Ceccoli, si era preso l’impegno di realizzare una relazione tecnica sullo stato di salute dei cipressi. Nei giorni scorsi Ceccoli ha consegnato il documento al parroco, a Saliera e ai rappresentanti delle Istituzioni locali. Un documento accurato e approfondito che ha “visitato” ogni singolo cipresso e dal quale emerge che per riportare agli splendori e mettere in sicurezza gli alberi bisogna essenzialmente fare tre operazioni: abbattere e sostituire un cipresso secco, allargare alcuni basamenti della pavimentazione in cui gli alberi sono inserito in modo da dare più aria alle radici e fare un po’ di manutenzione ordinaria alle piante. Operazioni il cui costi viene stimato sui circa 5.000 euro, una cifra apparentemente ridotta, ma che pesa non poco sul bilancio della parrocchia. Da qui l’appello del parroco e delle Istituzioni affinché ci sia una gara di solidarietà per trovare le risorse. “Chi volesse aiutare Don Lorenzo a vincere la sua sfida faccia un’offerta”, è l’appello che parte da Montecalvo e che si spera venga accolto dal generoso cuore dei pianoresi e dei bolognesi. “Quegli alberi sono parte della nostra storia”, commenta Saliera che, come cittadina pianorese, ha anche presentato alla Regione Emilia-Romagna la domanda di iscrizione dei cipressi di Montecalvo nel Registro regionale degli alberi monumentali.

Post

25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"