8 Gennaio 2020
Il nostro contributo per le pietre di inciampo a Bologna
"La collocazione delle prime pietre di inciampo nelle vie di Bologna è una tappa importante del nostro impegno per l'esercizio della cultura della memoria, durante il quale abbiamo lavorato con molti soggetti differenti, ma uniti dalla stessa voglia di proteggere la nostra memoria collettiva democratica".
Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, commenta così l'ufficializzazione della posa anche nel capoluogo emiliano delle "pietre di inciampo" per ricordare i luoghi dove vissero gli ebrei poi vittime della Shoah nazifascista. L'idea di porre anche sotto le Due Torri le "pietre" realizzate dall'artista Gunter Demning, fu lanciata l'anno scorso da Lucio Pardo, già presidente emerito della Comunità ebraica di Bologna, in occasione della presentazione suo volume "Barbarie sotto le Due Torri", realizzato insieme all'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna per la Giornata della Memoria 2020. "La Presidente Saliera ha posto le basi (per la posa delle pietre di inciampo) e sostenuto l'intera operazione", spiega Lucio Pardo che sottolinea come "se anche il resto dell'Italia funzionasse con la stessa efficienza dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna presieduta da Simonetta Saliera noi non vedremmo di certo in televisione solo quei disastri che ci stanno avvelenando la vita. Nella nostra città però noi abbiamo anche avuto la soddisfazione di potere rievocare come meglio non si poteva la tragedia delle persecuzioni razziste nell'ultima guerra. Solo così si può combattere quell’ignoranza che è fondamento della religione nazista dell'odio. Ignoranza coltivata banalizzando. negando o giustificando i crimini del nazismo. È proprio questa è l'ignoranza che l’Assemblea Regionale ha combattuto con la mostra sui genocidi nel 2016 e che instancabile continua a combattere. Le Pietre d’Inciampo che stanno per essere poste in città si devono anche queste battaglie".