26 Ottobre 2019
Report di mandato di Simonetta Saliera
REGIONE EMILIA-R. IL BILANCIO DI SALIERA: HO PORTATO ARIA FRESCA
"5 ANNI DEDICATI A CULTURA E MEMORIA, DALLE OGR AL 2 AGOSTO"
(DIRE) Bologna, 26 ott. - Oltre 250 sedute di Assemblea, piu' di
mille di commissione, 129 leggi approvate e oltre 10.000 tra atti
ispettivi e risoluzioni. Si avvia a chiudersi la legislatura in
Regione ed e' tempo di bilanci per il 'parlamentino'
dell'Emilia-Romagna.
Con alcuni 'vertici': il memoriale delle Ogr
di Bologna nelle sale dell'Assemblea, gli spettacoli di Matteo
Belli e i libri sul 2 agosto, la ricerca sui luoghi di culto in
Emilia-Romagna. Nel corso della decima legislatura c'e' stata
anche la visita di un 'Papa', l'ortodosso Bartolomeo I patriarca
di Costantinopoli, che nel 2017 ha scelto il Parlamento regionale
come la sua unica tappa 'laica' durante la sua visita a Bologna.
Inoltre in cinque anni, "grazie all'impegno e alla passione di
tanti lavoratori e di tanti cittadini, l'Assemblea legislativa ha
organizzato e ospitato 128 eventi tra mostre d'arte e mostre a
carattere storico e culturale", spiega Simonetta Saliera,
presidente dell'Assemblea legislativa, che ha voluto questo
"scatto" nell'attivita' dell'Assemblea di viale Aldo Moro,
nonostante i budget ridotti.
Nel suo bilancio, tracciato in un colloquio con la 'Dire',
Saliera ricorda come negli ultimi cinque anni il patrimonio
artistico di viale Aldo Moro si sia arricchito con opere dal
valore di diverse centinaia di migliaia di euro grazie alle
donazioni dei tanti artisti che hanno accettato di regalare dello
produzioni alla Regione. Da Mario Nanni a Maurizio Bottarelli,
dagli scalpellini di Montovolo a Carlo Mattioli, Carlo
Mastronardi, Frasnedi, Dario Fo, Carlo Santachiara.
All'insegna del lavoro, invece, il rapporto con Afeva-Cgil e le ferrovie, che ha portato al memoriale delle Ogr: "Abbiamo raccolto l'allarme che e' arrivato dagli ex lavoratori delle Ogr di Bologna e da gran parte della citta' e, insieme a ferrovie- ricorda Saliera- allestito nei locali dell'Assemblea il 'Presidio di Memoria', uno spazio espositivo permanente dove sono esposti gli attrezzi e le immagini d'epoca delle Officine grandi riparazioni di Bologna, con grande attenzione alla tragedia dell'amianto. Cosi' abbiamo salvato la storia operaia e democratica di Bologna". Passione e impegno civile hanno caratterizzato anche il lavoro sul 2 agosto.
Per gli anniversari della strage alla stazione di Bologna e'
stata coinvolta la cittadinanza con il lavoro di Davide Barbieri,
della storica Cinzia Venturoli e del regista-attore Matteo Belli.
Il parlamento regionale ha investito anche nelle scuole e al
capitolo memoria: "Concittadini" si e' confermato il corso di
educazione civica rivolto alle scuole, mentre i fondi per i
"Viaggi della Memoria" sono passati da poco piu' di 100.000 euro a 500.000 in modo da permettere anche agli studenti meno abbienti di poter visitare i luoghi simbolo delle tragedie del XX secolo, dai lager nazisti alle foibe, ai Balcani insanguinati dalla
pulizia etnica degli anni '90 del '900. Memoria e studio anche
alla base delle celebrazioni del 50° anniversario del '68, con le
foto del "testimone del tempo" Luciano Nadalini che hanno
ricordato "l'anno che cambio' il mondo".
"Cultura e conoscenza reciproca hanno ispirato anche il nostro lavoro sullo studio delle religioni in Emilia-Romagna e nelle relazioni internazionali", sottolinea ancora Saliera. Al primo capitolo vanno iscritti i quattro volumi realizzati insieme all'Osservatorio sul Pluralismo religioso e all'Universita' di Bologna che hanno permesso di creare la prima mappa completa delle religioni in Emilia-Romagna: ebraismo,
islamismo, cristianesimo (cattolici, protestante e ortodossi) e
religioni orientali (buddisti, confuciani, induisti, sick). "Ci
serve a ricordarci- spiega ancora la presidente- che tutti devono
riconoscere agli altri quegli stessi diritti che vogliamo siano
riconosciuti a noi stessi".
Anche sul versante "relazioni internazionali" l'elenco e'
ricco: insieme al Museo della Memoria di Santiago del Cile
l'Assemblea ha ricordato il sacrificio dei tanti cileni vittime
del regime di Pinochet e dei tanti che, proprio in Emilia-Romagna, trovarono rifugio e una nuova vita, senza
smettere di lottare per la liberta' e la democrazia della propria
patria. Poi, ancora, l'amicizia con i Popolo Saharawi, i "bimbi
di Chernobyl" e le famiglie che da 30 anni li ospitano
(curandoli), il nuovo rapporto con il popolo Curdo con cui si e'
stretto un patto di amicizia. "Si e' lavorato tanto, spesso ci si
e' scontrati con le difficolta' delle routine- ammette Saliera-
eppure siamo convinti di aver aperto una breccia, di aver portato
aria fresca nella nostra amata Regione", spiega Saliera, che
sottolinea come "la stella polare della nostra azione e' stata la
nostra Costituzione, quella che ci ricorda come l'Italia sia
fondata sul lavoro e dove tutti i cittadini hanno gli stessi
diritti".