17 Giugno 2019
In Assemblea legislativa abbiamo celebrato il 75° anniversario della Repubblica di Montefiorino
“Ringrazio sentitamente la presidente del Parlamento regionale, Simonetta Saliera, per aver creduto nella realizzazione della mostra e per averla ospitata nella sede dell’Assemblea legislativa: tenere viva la memoria storica sia uno dei compiti fondamentali delle Istituzioni”. Con queste parole il sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini, ha inaugurato questa mattina “1944-2019. La Repubblica di Montefiorino. Un Distretto Partigiano”, la mostra fotografica allestita nei locali dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per celebrare il 75° anniversario della Repubblica di Montefiorino.
Tappa fondamentale per la riconquista della libertà, la Repubblica partigiana nata nell’Appennino modenese fu uno fra i primi esempi di democrazia nell’Italia che combatteva per liberarsi dall’oppressione nazifascista. In occasione del 75° anniversario, infatti, il Parlamento regionale ha voluto rendere omaggio a una delle esperienze più importanti della lotta partigiana in Emilia-Romagna ospitando la mostra “1944-2019. La Repubblica di Montefiorino. Un Distretto Partigiano”, inaugurata oggi nei locali dell’Assemblea legislativa alla presenza del sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini, del sindaco di Frignano, Gabriele Piatto, di Enrico Campedelli e Luciana Serri, consiglieri regionali eletti a Modena, e della curatrice Chiara Asti. Realizzata grazie alla collaborazione tra Assemblea legislativa, Comune di Montefiorino, Museo della Repubblica di Montefiorino, Istoreco di Reggio Emilia, Istituto Storico di Modena e Fondazione Fotografia Modena, la mostra, evidenzia la curatrice Chiara Asti, “ha finalità divulgativa e si compone di 11 pannelli, con testi e foto, che ripercorrono le tappe dell’esperienza partigiana dell’Appennino modenese, analizzandone il contributo dato alla lotta di Liberazione”. “L’omaggio alla Repubblica di Montefiorino, – spiega Enrico Campedelli – germe di democrazia in periodo bellico, nasce dall’attenzione dell’Assemblea legislativa e in particolare della nostra Presidente Simonetta Saliera per il tema della Memoria, nella consapevolezza di quanto la storia sia importante per la crescita consapevole delle nuove generazioni”. L’auspicio – puntualizza il consigliere – è che si possa creare una rete fra i luoghi della Memoria in provincia di Modena, ad esempio il Campo di Fossoli, che possa connettersi con altri luoghi significativi della lotta per la liberazione in Emilia-Romagna per costituire una rete della Memoria regionale.