Post

5 Giugno 2019

Mestieri in Appennino

Per scaldarsi nei rigidi mesi invernali c’erano i bachet (i bacchetti). Quando la neve copriva i campi, i contadini passavano il tempo chi a intrecciare la melga (la saggina) per scope e spazzole, chi diventava al scranen, il seggiolaio. Tutti guardavano fuori dalle finestre ripensando al paier, il pagliaio, monumento contadino che fino alla prima neve aveva ornato i prati vicino a casa.

Sono immagini di vita quotidiana della nostra vita contadina. Scene che fino alla metà degli anni ’80 del XX secolo era facile vedere in tante località del nostro Appennino e che oggi rivivono in “A forza di braccia. Mestieri in Appennino”, mostra fotografica di Frediano Salomoni che sarà allestita nei locali dell’Assemblea legislativa regionale, in viale Aldo Moro, con inaugurazione il 10 giugno prossimo alle ore 18. “Le foto di Frediano Salomoni e i e le didascalie di Adriano Simoncini vogliono essere un atto di omaggio: fotografie che ricordano luoghi, mestieri, tradizioni di vita della parte più fragile del nostro territorio raccontano di un mondo scomparso e lontano, ma che invece nei suoi valori è tuttora vivo e attuale”, spiega Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa, che inaugurerà la mostra insieme a Salomoni e Simoncini. Realizzata grazie alla collaborazione del Parlamento regionale con il Gruppo di Studi Savena Setta Sambro e il Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini, “A forza di braccia. Mestieri in Appennino” sarà visitabile fino al 10 luglio prossimo dal lunedì al venerdì ore 9-18.

Post

25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"