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26 Dicembre 2018

Cresce il patrimonio artistico dell'Assemblea legislativa regionale

In tre anni l’Assemblea legislativa regionale ha aumentato il proprio patrimonio artistico per un valore di oltre 150.000 euro. E’ il frutto delle numerose donazioni di quadri e sculture fatte nel corso di questa legislatura regionale a seguito della scelta della Presidente dell’Assemblea Simonetta Saliera per la valorizzazione dell’arte emiliano-romagnola.

Entrata a far parte del circuito di Arte Fiera dal 2016, la sede del Parlamento regionale ha ospitato numerose mostre d’arte,soprattutto incentrate sul moderno e contemporaneo (a partire dagli anni ’70 del XX secolo) con, tra le altre, le personali dei maestri Dario Fo, Vincenzo Satta, Ilario Rossi, Mario Nanni, Nanni Menetti, Alfonso Frasnedi, Maurizio Bottarelli e la giovane promessaAlice Zanin. Molti degli artisti coinvolti e altri importanti nomi del panorama pittorico e scultoreo dell’Emilia-Romagna (da MirtaCarroli a Marco Pelizzola, da Giampaolo Conti a, tra i tanti, Mauro Mazzali, Tatsunori Kano, Walter Cascio, Giorgio Zucchini, Enrico Mulazzani, Adriano Avanzolini, Maurizio Osti, Bruno De Angelis e gli eredi di Leone Pancaldi, Antonio Mazzotti e Vittorio Mascalchi) hanno donato proprie opere alla Collezione d’Arte dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna (dove erano già presenti dagli anni ‘70-‘80 opere di artisti come CarloMattioli, Carlo Zauli, Aldo Bergonzoni, Angelo Biancini e tanti altri) che si è così arricchita in qualità e valore sia storico, sia economico.

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"