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7 Maggio 2018

Torniamo a insegnare l'educazione civica a scuola

“Nelle scuole italiane si torni a insegnare seriamente l’educazione civica, materia fondamentale per la crescita di ogni persona nel passaggio da ragazzo a cittadino il cui insegnamento non può essere affidato alla buona volontà di questo o quell’altro docente.

Serve un momento di formazione che sia una narrazione di democrazia italiana e europea”. Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, scandisce bene le parole. Una per una. E nel suo intervento di saluto alla giornata conclusiva di Concittadini, il “corso di educazione civica” organizzato da anni dal Parlamento regionale di viale Aldo Moro, è netta: “Cari ragazzi – spiega rivolta agli oltre 200 studenti che si sono dati appuntamenti in viale Aldo Moro per parlare della Costituzione italiana con i professori Gianfranco Pasquino e Francesca Rescigno - molti di voi vedono ancora un mondo a colori, nonostante i numerosi episodi di bullismo che scuotono le nostre istituzioni scolastiche e che possono farvi apparire tutto buio, ma sappiate che aguzzando lo sguardo sulla luce della Costituzione troverete la forza per denunciare, superare e vincere i timori e le paure”. Insomma, i valori della Costituzione repubblicana di cui oggi festeggiamo i primi 70 anni di vita calati nella fatica del vivere quotidiano della nostra società, proprio a partire dal complicato mondo della scuola dove troppo spesso l’insegnamento deve farei conti con violenze (verbali e no) che diventano bullismo e minaccia. “È su questo sfondo di una nazione afflitta da una sorta di amnesia collettiva dobbiamo ripetere senza sosta che la cultura è un bene comune, costituzionalmente protetto”, sottolinea Saliera dopo aver ricordato che “come ci ha insegnato il professor Pasquino la Costituzione è una corazza che ha difeso gli italiani in tutti questi anni, anche da sé stessi. Dai propri limiti, dalle proprie debolezze: questi 70 anni la Costituzione italiana ha obbligato tutti gli attori politici a rispettarla: ha trasformato sia i comunisti, sia i fascisti, ha accompagnato la crescita dell’Italia da Paese povero a ottava potenza industriale del mondo, è stata approdo sicuro negli anni in cui trame nere, bombe neofasciste e stragismo delle Brigate Rosse volevamo far piombare il Paese nel caos per favorire involuzioni autoritarie, ha resistito alle spallate individualiste e secessioniste di metà anni ’90”. Temi ripresi nel proprio intervento proprio da Gianfranco Pasquino, docente emerito dell’Università di Bologna e tra i politologi più affermati a livello internazionale, che ha spiegato come “La nostra è una buona Costituzione, è un patto tra i cittadini che va rinnovato ad ogni generazione. La Costituzione ha tutelato i cittadini e le cose che in questo Paese non funzionano non sono colpa della Costituzione e nemmeno dei politici, ma del Paese tutto”. Dal canto suo Francesca Rescigno, docente universitaria all’Alma Mater di Bologna, ha sottolineato l’impegno della Costituzione sul tema delle pari opportunità per creare una comunità sempre più forte. A tutti gli studenti che hanno partecipato alla giornata è stata consegnata una pubblicazione autoprodotta dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che contiene il testo e una breve storia della Costituzione e la ristampa de “Discorso sulla Costituzione” pronunciato nel 1955 dal giurista e Padre Costituente Piero Calamandrei che ricorda e dimostra come la nostra Costituzione sia figlia diretta del movimento partigiano e della Resistenza che portò alla Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.