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18 Aprile 2018

I 50 anni di Confcooperative, tra radici, valori e futuro

"Il movimento cooperativo recuperi le proprie origini e le prassi da cui ha tratto origini per dare il proprio contributo alla ripresa economica che non può continuare ad essere limitata alle imprese che operano nell’export, ma deve riguardare anche il mercato interno con ricadute positive sul numero e la qualità dell’occupazione”.

E’ il punto centrale del saluto portato da Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, nel corso del convegno organizzato da Confcooperative Emilia-Romagna oggi a Bologna in occasione del 50° anniversario della propria fondazione. “In questi primi 70 anni di vita repubblicana la cooperazione ha contribuito all’evoluzione sociale del nostro Paese. Oggi – sottolinea Saliera – viviamo un’epoca fortemente segnata da una crisi che nata dal fallimento della speculazione finanziaria e dalle conseguenze della globalizzazione, si sta trasformando in crisi sociale e culturale. Per ora la ripresa economica riguarda aziende e settori tecnologicamente avanzati rivolti soprattutto all’export e di limitato impatto sociale nazionale. In questo contesto la Regione Emilia-Romagna si è fortemente impegnata con il “Patto sul lavoro” per una politica di internazionalizzazione, di formazione e di consolidamento dello Stato sociale. Un ruolo fondamentale lo ha il movimento cooperativo a cui spetta il compito di recuperare i valori e le prassi che lo hanno originato. È indispensabile una collaborazione fra Istituzioni e cooperative per combattere il degenerato fenomeno delle cosiddette cooperative spurie che possono essere generate da fenomeni mafiosi o di speculazione”. La Presidente del Parlamento regionale ha poi sottolineato l’impegno dell’Assemblea di viale Aldo Moro, anche attraverso la Commissione di studio sulle cosiddette “coop spurie”, per contrastare forme di illegalità e di sfruttamento nel mondo del lavoro e per difendere le “vere cooperative” che rispettano regole e valori. Nel suo intervento Saliera ha ripercorso il legame tra il movimento cooperativo e l’Emilia-Romagna: dal dopoguerra povero e diviso da ideologie conflittuali tra loro, ma che, pur nell’asprezza della Guerra Fredda, seppero mettere al centro la persona umana e il diritto a un lavoro giusto e sicuro. “Sono stati questi valori, come ricordava ormai trent’anni fa l’allora sindaco di Bologna Renato Zangheri, a permettere ai figli e alle figlie delle mondine di Molinella di andare all’università”, scandisce la Presidente dell’Assemblea che poi ha chiaramente rivolto parole netto sul futuro del movimento cooperativo: “Solo dal recupero dei veri valori morali e solidaristici e dalla consapevolezza del proprio ruolo potrà consolidarsi quel legame che tiene unita la nostra società e farla ritornare a quei livelli di qualità della vita che per decenni han fatto del nostro modello di sviluppo un punto fermo della lotta per un mondo più giusto”.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.