5 Aprile 2018
A caccia di fake news
Vero o falso? L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e la Fondazione di Pace Monte Sole vanno a caccia di fake news.
Come riconoscere le bufale digitali? Come vaccinarsi dalle “balle della rete”? Come evitare che bugie grossolane possano innestare negli utenti dubbi che portano a dubitare di verità scientifiche assodate? Di questo e di altro si parlerà l’11 maggio prossimo in Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna: il Parlamento regionale ospiterà la giornata di studi “#Attenti alle bufale. Workshop di cittadinanza attiva e consapevolezza digitale”, una full immersion nata dalla collaborazione di viale Aldo Moro con lo storico ente che custodisce la memoria della Strage di Marzabotto. Si parte alle ore 10 con i saluti di Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, di Simone Fabbri, Direttore della Scuola di Pace di Monte Sole, e di Stefana Fenati, Europe Direct Emilia-Romagna, per proseguire con interventi di esperti del settore come Francesca Sanzo, esperta in comunicazione e scrittura digitale, Elena Monicelli, Mafe de Baggis, Andrea Fontana, Franz Russo, Barbara Sgarzi. “Lavoriamo per migliorare la qualità della nostra democrazia e lo facciamo cercando di fornire ai cittadini gli strumenti per un approccio critico al mondo dell’informazione, dei social network e più in generale di Internet”, spiega Saliera che ricorda come “quella dell’11 maggio sarà un’intera giornata dedicata alla consapevolezza digitale e alle bufale: approfondimenti e esercizi per riconoscere e gestire le informazioni online e diventare cittadini europei che sanno gestire le fake news e ne evitano la diffusione”. Il workshop della mattina, infatti, inizia con una conversazione aperta sul tema delle “false notizie”: quattro esperti dialogheranno tra loro e con i partecipanti di informazione e digitale, portando punti di vista differenti e stimoli di riflessione. Nel pomeriggio sono previsti 4 workshop tematici, condotti dagli stessi esperti, per approfondire e lavorare sul riconoscimento e gli effetti che hanno sulle persone la moltiplicazione di notizie false e l’uso inconsapevole degli strumenti di comunicazione digitale.