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12 Luglio 2017

Saliera: complimenti a Paolo Franceschini per la sua "scalata" all'Himalaya

Grande successo per Paolo Franceschini, il comico ferrarese che ha sfidato le cime impervie dell'Himalaya in sella alla biciletta.

Al termine della spedizione su due ruote sul tetto del mondo, Franceschini si è classificato quarto, conseguendo un risultato di prim'ordine che da lustro all'Emilia-Romagna. "Siamo molto soddisfatti del suo risultato e del suo impegno, è un momento molto bello per tutti noi perché premia passione e lavoro e dimostra che per raggiungere i risultati che ci si è preposti occorre lavorare sodo e con serietà: Franceschini è a tutti gli effetti un 'testimonial' dell'Emilia-Romagna nel mondo", spiega Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. L'Assemblea, infatti, ha patrocinato l'avventura di Franceschini e la presentazione della gara si tenne lo scorso 20 giugno proprio nei locali dell'Assemblea. Franceschini ha gareggiato nel HHMR- Himalayan Highest MTB Race, la gara a tappe di Mountain Bike più alta del mondo in scena nel Ladakh, una regione racchiusa tra le catene montuose del Karakorum e dell’Himalaya. La competizione è stata suddivisa in 6 tappe e comprende il valico di tre passi alternati a tratti più scorrevoli; si è sviluppata su una distanza complessiva di circa 510 chilometri con un dislivello totale di 9.000 metri. Caratteristica principale di questo tipo di gara, infatti, non è tanto la sua lunghezza ma l’altitudine: il percorso non scende mai al di sotto dei 3.200 metri di quota e tocca i 5.602 metri. Si tratta pertanto di un tour nel quale i bikers hanno dovuto sfruttare nel migliore dei modi le proprie abilità fisiche, certo, ma specialmente quelle mentali, per resistere alle pressioni che le variazioni dell’aria e dell’ossigeno eserciteranno sulla respirazione.

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"