7 Novembre 2016
I problemi delle carceri e il grazie a Desi Bruno
"In Emilia-Romagna la presenza di stranieri nelle carceri supera il 40%. L'espulsione non e' la soluzione, occorrono prospettive collegate a formazione e lavoro".
Lo ha detto la Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, in occasione dell'iniziativa "Diritti e dignita' nell'esecuzione della pena", giornata di formazione per operatori e volontari del circuito dell'esecuzione penale. Bruno ha tra l'altro evidenziato che "amnistia e indulto non sono all'ordine del giorno, non abbiamo riscontrato condivisione da parte del ministero della Giustizia". E ha appoggiato la partecipazione: "Sarebbe per noi una grande conquista - ha detto - introdurre in Emilia-Romagna la rappresentanza dei detenuti, in qualche carcere viene gia' fatto, ma non nella nostra regione". Inoltre, per il regime delle celle aperte - ha aggiunto - "sarebbe una rivoluzione copernicana se venissero attivate opportune attivita' parallele". Bruno ha anche portato un messaggio della presidente dell'Assemblea legislativa, Simonetta Saliera: "troppo spesso i problemi strutturali e le difficolta' economiche - rileva la presidente - vengono utilizzati come alibi con cui finiscono vanificate le volonta' e le progettualita' piu' promettenti, quelle che tutti i giorni servono dentro e fuori il carcere per costruire un ambiente piu' attento e rispettoso nei confronti della dignita' e dei diritti di tutti coloro che, a vario titolo, vivono la pena". Cio' accade, rileva Saliera apprezzando i volontari, "anche perche' con grande frequenza i ruoli, le relazioni, le esperienze di questi interlocutori non sono condivise, non ci si confronta con il leale intento di conoscersi, capirsi, arricchirsi reciprocamente".