30 Ottobre 2011
Liberare risorse per rendere giustizia agli enti locali
Liberare risorse per rendere giustizia agli enti locali
30 ottobre 2011 – l’Unità
Intervento di Simonetta Saliera
Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Tutti i Comuni e le Province che ne hanno fatto richiesta hanno ottenuto risposta positiva. Risultato: 105 milioni di euro di capacità di spesa “sbloccati” che vanno a beneficiare 6 Province e 160 (sui 190 vincolati dal patto di stabilità nazionale) che altrimenti non potrebbero spendere le risorse che pure hanno in cassa perché “bloccati” dalle norme sempre più stringenti del patto di stabilità nazionale.
Nei giorni scorsi la Giunta Errani ha dato applicazione alla legge regionale sul patto di stabilità territoriale approvata dall’Emilia-Romagna alla fine dell’anno scorso. Siamo riusciti così a dare una boccata di ossigeno ad un sistema economico che da troppo tempo deve fare i conti con la crisi e l’assenza di una vera politica industriale e di sviluppo da parte del nostro governo. Comuni e Province interessati dal provvedimento potranno ora pagare i fornitori: metteranno in circolo le risorse dando sostegno reale a occupazione e imprese. Già in passato la Regione aveva trasferito agli enti locali parte della propria capacità di spesa: 70 milioni nel 2009, 92 milioni di euro nel 2010. Con la nuova legge alle risorse proprie della Regione (84 milioni di euro) si aggiungono i 21 milioni provenienti da Comuni e Province che diversamente sarebbero stati avocati dal Governo e sottratti alle esigenze del nostro territorio regionale. L’arrivo dei pagamenti permetterà alle imprese di avere liquidità fresca, un fatto molto importante soprattutto in questo periodo di difficoltà di accesso al credito. Oltre che un sostegno al lavoro e alla produzione, la nuova legge risulta essere così anche un modo per rendere un po’ di giustizia agli enti locali, visto che benché Comuni, Province e Regioni producano solo il 5% del debito pubblico nazionale (mentre lo Stato centrale ha il poco invidiabile primato del rimanente 95%), il Governo ha sempre più colpito proprio gli enti locali, imponendo negli anni regole sempre più punitive nella gestione del patto di stabilità.
Così come ha penalizzato il sistema delle autonomie ed i cittadini con manovre economiche che hanno falcidiato i bilanci degli enti locali con ricadute pesanti in termini di servizi per le persone, i territori e le imprese. A tal proposito nel Bilancio 2011 la Regione si dà l’obiettivo di confermare tutte le risorse di propria competenza per quanto riguarda il welfare, il fondo per non autosufficienza, i servizi socio-sanitari e il trasporto pubblico locale. Non si tratta, però, di un’azione sostitutiva rispetto allo Stato perché Comuni e Province, che pure potranno contare sulle risorse della Regione, dovranno fare i conti con l’azzeramento dello risorse cancellate dal Governo.