Interventi

19 Settembre 2011

Feste patronali, un bene condiviso

Feste patronali, un bene condiviso
 


19 settembre 2011 – Il Resto del Carlino
 

Intervento di Simonetta Saliera

 

Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
 
Concordo con quanti hanno denunciato come la proposta del governo di "normare per legge" la storia civile e religiosa del popolo italiano attraverso la soppressione e l'accorpamento di alcune festività come quelle patroni dei Comuni e, nella prima versione del decreto poi modificata dal Parlamento, lascia allibiti e denuncia la miseria ideale di chi l’ha proposta.

La vita sociale delle comunità civili si basa soprattutto su momenti condivisi in cui si sviluppano la storia, lo stare insieme nel dì di festa e l'identità collettiva di un popolo. Questo vale tanto per le festività religiose e patronali, tanto per quelle che, più che laiche, mi piace chiamare costituzionali perché festeggiano punti fermi dei valori della nostra Costituzione: il 25 aprile la libertà dall'oppressione, il Primo Maggio la dignità del lavoro, il 2 giugno la Repubblica democratica che ha affermato l'uguaglianza di tutti i cittadini in fatto di diritti e doveri. Hanno ragione, dunque, i tanti (sindaci, autorevoli ecclesiastici anche della Curia di Bologna), che hanno messo in guardia dal cancellare feste patronali e feste costituzionali, perché così, in nome di risibili e ridicoli risparmi e presunti aumenti produttivi, sì colpisce la nostra storia civile comunitaria.

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"