31 Luglio 2011
Intervista al quotidiano Il Corriere di Bologna del 31 luglio 2011
Appena approvato un provvedimento per la semplificazione amministrativa. La vice Simonetta Saliera: "Un tavolo per eliminare i colli di bottiglia"
"La Provincia? Sbagliato conservare
I cittadini ci chiedono semplificazioni"

Qual è l'obiettivo politico che vi ponete con la presentazione di questa legge?
"Da molti anni nel Paese ci si è posti il tema della semplificazione legislativa ma questo finora non è avvenuto. Ora cerhiamo di affrontare questo problema come Regione pur conoscendo i limiti della nostra azione".
E cosa farete?
"Intanto insieme alle Province e ai Comuni ci daremo un metodo di lavoro che ci consenta di analizzare tutte le norme nel loro insieme e non ognuno per il proprio pezzo. Ci sarà un tavolo tecnico-politico di lavoro permanente per eliminare i colli di bottiglia e provare a risolvere i problemi creati da duplicazioni o incongruenze e lo faremo insieme alle associazioni sindacli e delle imprese. Ci sarà un'analisi permanente della ricaduta sulla vita dei cittadini degli atti di Regione, Provincia e Comune".
E nel concreto come si farà a sfoltire la giungla legislativa?
"Toccherà all'Assemblea legislativa. Ogni anno entro il 31 ottobre si aprirà una sessione di semplificazione dedicata appunto a questo obiettivo".
Quali saranno le prime leggi ad essere tagliate quest'anno?
"Interverremo nel settor edell'agricoltura e in quello che riguarda le valutazioni di impatto ambientale".

"Sulla nuova sede non ho commenti da fare. Più in generale però posso dire che in Regione si sono già realizzate molte unioni di comuni. Dobbiamo andare avanti a dislocare le funzioini amministrative in modo che abbiano ricadute positive e di vicinanza ai cittadini e alle imprese. Per questo dico che la priorità non è conservare gli assetti attuali ma attivare una riforma istituzioinale che renda la vita più semplice ai cittadini. Dentro questa riflessione ci sta anche la proposta avanzata dal sindaco Merola su una città metropolitana come ente di secondo grado".
E la creazione di una nuiova sede da 31 milioni di euro per la Provincia va nella direzione da lei auspicata?
"Ripeto, di quello non parlo".