15 Aprile 2011
Sicurezza: la propaganda e i fatti
Sicurezza: la propaganda e i fatti
15 aprile 2011 - l'Unità
Intervento di Simonetta Saliera
Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Oltre tre milioni di euro e sette progetti per rendere più sicura e bella Bologna, con l’obiettivo di intervenire a sostegno delle fasce più fragili della nostra comunità.
La Regione Emilia-Romagna crede nella collaborazione con gli enti locali e con il mondo del volontariato anche quando si tratta di lavorare per migliorare la sicurezza e la qualità della vita. Solo negli ultimi mesi, infatti, l’amministrazione regionale ha stanziato oltre 3 milioni di euro su questo tema e oltre 400.000 euro sono arrivati proprio su Bologna: 34.000 per progetti di educazione alla legalità nelle scuole, 132.000 per realizzare la nuova sede dei vigili al Quartiere Porto, dotandola di nuove e migliori tecnologie, 207.000 per rinnovare la collaborazione con Palazzo d’Accursio per rafforzare i sistemi di telesorveglianza in centro storico. A fianco di questo va segnalato lo stanziamento degli ultimi 30.000 euro: in collaborazione con associazioni di volontariato già attive sul territorio comunale si interverrà in due delle zone più delicate della città. Piazza Verdi e il Lungoreno. Nel cuore della cittadella universitaria proseguirà l’attività di Scatenati, associazione che recupera e (dando così lavoro a persone in difficoltà) ripara biciclette vecchie per poi rivenderle agli universitari, offrendo un serio contrasto al mercato nero delle due ruote, spesso rubate. A fianco di questo “Piazza Verdi lavoro”, iniziativa per il reinserimento lavorativo organizzato dall’Associazione Piazza Verdi.
Stessa sinergia con il volontariato anche a Borgo Panigale per prevenire e contrastare fenomeni di prostituzione sul Lungoreno, e alla Bolognina dove, grazie all’attività del Quartiere e dell’Associazione Xenia, sorgerà un nuovo centro giovanile da gestire insieme ai ragazzi del posto. Alla base di questa e di altre iniziative c’è un filo conduttore molto chiaro: lavoriamo per difendere e aiutare chi è più fragile nella nostra comunità e contribuire a una società più sicura in cui nessuno si senta abbandonato. In questo la collaborazione con il mondo del volontariato è fondamentale e preziosa. E questo lo facciamo nonostante i pesanti tagli (346 milioni di euro nel 2011, 390 nel 2012) che il governo ha imposto agli enti locali.