Interventi

2 Ottobre 2010

"Il nostro impegno per il commercio e il turismo"

"Il nostro impegno per il commercio e il turismo"
 

 

 

2 ottobre 2010 – Cervia

Inaugurazione della sede di Confesercenti

Intervento di Simonetta Saliera

Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
 
Buon giorno a tutti,

 

vi ringrazio per l’invito e vi porto i saluto della Regione Emilia-Romagna e del presidente Errani.
 
È per me oggi un motivo di grande piacere essere qui con voi. In un momento di grave crisi, segnato dall’assenza di una reale politica imprenditoriale e industriale del governo è giusto essere, anche simbolicamente, vicino a chi ogni giorno fa imprese, rischia sul mercato e offre a cittadini e consumatori prodotti di qualità e sicuri.

 

In questo quadro un ruolo importante lo hanno le associazioni di categoria  fra queste la Confesercenti ha sicuramente un ruolo di primo piano per la sua storia e per la capacità di essere al fianco dei cittadini e di chi lavora nel mondo del commercio.

 

In questi anni, difficili, segnati da una grave crisi economica che ha avuto nel calo della domanda aggregata interna uno dei suoi aspetti più drammatici, la Regione Emilia-Romagna ha investito nel settore del commercio.

 

Non abbiamo fatto assistenza, non abbiamo distribuito interventi a pioggia: abbiamo puntato sull’innovazione e sullo sviluppo.

 

In quest’ottica vano inseriti i 1.517 progetti di valorizzazione commerciale realizzati nel 2001-2005 sul nostro territorio regionale per un investimento pari a 55 milioni di euro che sono stati in grado di fare da volano ad investimenti pari a 452 milioni di euro.

 

La Regione sa che i nostri territori sono centri commerciali naturali: per questo nell’ultimo triennio abbiamo investito 20,6 milioni su 260 progetti che hanno riqualificato aree problematiche favorendo l’associazionismo tra privati e la nascita di aziende “di filiera”, in grado di curare il prodotto dalla terra alla tavola, garantendone qualità e sicurezza alimentare.

 

A fianco di quelli descritti, abbiamo sostenuto e sosteniamo interventi per la riqualificazione e il potenziamento della rete distributiva emiliano-romagnola, in modo che nessuno resti schiacciato dalle novità del mercato, ma ogni operatore abbia la possibilità di valorizzare al meglio le proprie capacità, la voglia di stare sul mercato e di far germogliare innovazione e miglioramento del sistema distributivo.

 

In totale, dunque, dal 2001 al 2009 abbiamo investito 13 milioni di euro per un totale di 1.900 interventi. Un lavoro poderoso, i cui risultati si vedono ogni giorno pensando ad una rete distributiva di vicinato che, nonostante la crisi e i ritardi del governo nazionale, resiste e cerca di offrire ai cittadini servizi e prodotti di qualità.

 

Questa è una sfida che ci appassiona, che ci vuole vedere protagonisti perché crediamo che sia un dovere morale essere al fianco di chi ogni giorno si impegna con generosità per tenere vivo il nostro sistema produttivo, rafforzalo e offrire sempre nuove opportunità e novità agli emiliano-romagnoli e ai tanti che scelgono, per lavoro o per turismo, di passare una parte della loro vita nella nostra terra.

 

In quest’ottica abbiamo pensato e realizzato il Programma regionale operativo 2007-2013 che prevede nuovi investimenti per 69 milioni di euro per la qualificazione del nostro patrimonio ambientale e culturale: il nostro obiettivo è sostenere la qualificazione e l’innovazione delle imprese commerciali e di quelle turistiche come base per creare nuova ricchezza,confermando una di quelle vocazioni naturali che ha la nostra Regione.

 

Si tratta di interventi importanti che però ci danno soddisfazione. A parlare sono i numeri: negli ultimi 11 anni (1998-2009) gli esercizi commerciali sono cresciuti del 10,8%, superando la stessa crescita della popolazione regionale (10,5% in più).

 

In queste terre, specie nel vostro Comune, quando parliamo di commercio non possiamo non parlare di turismo. E anche in questo caso l’impegno della Regione parla chiaro: la Riviera, con i suoi 3.218 alberghi e 1.700 stabilimenti balneari, si conferma come la punta di diamante della nostra offerta turistica, in grado di attirare sempre più e nuovi ospiti (51 milioni di presenze nel solo 2009).

 

Per sostenere queste nostre specificità la Regione non ha lesinato risorse. A fronte dell’assoluta assenza di risorse statali destinate al settore turistico, la Regione ha mantenuto un costante e significativo impegno finanziario per un totale di 92 milioni di euro nel periodo 2005-2009.

 

In particolare 11,3 milioni di euro sono stati destinati a 350 progetti di commercializzazione turistica a cui hanno partecipato 3.000 imprese del settore.

 

Si tratta di interventi molto importanti, specie se si guarda l’effetto moltiplicatore: per ogni euro messo a disposizione dall’ente pubblico regionale le imprese private ne hanno investiti altri 4,8 con un intervento globale nell’ambito della commercializzazione turistica che ammonta a 58,7 milioni di euro.

 

A questi interventi abbiamo affiancato altri 80 milioni per la promozione turistica che hanno prodotto un effetto moltiplicatore pari a 220 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ad altri finanziamenti comunitari per tre progetti specifici (Care dedicato alle città, Blue per valorizzare i fiumi e Marime intendendo la pesca come fattore di sviluppo) sul turismo per un totale di 1,8 milioni di euro

 

Per il futuro non ci arrendiamo: grazie ai finanziamenti europei 2007-2013 stiamo investendo e investiremo 70 milioni per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, nel solo 2010 abbiamo avviato nuovi 8 progetti interregionali di sviluppo turistico che usufruiscono di 860.000 euro di finanziamento statale.

 

Come si vede dai numeri, il nostro impegno è stato forte. Abbiamo investito risorse e intelligenze, ma siamo stati lasciati soli, noi amministratori e voi imprenditori, da un governo che, al di là di qualche spot televisivo, non crede nella valorizzazione e nella promozione del turismo come fonte di ricchezza per il Paese.

 

C’è un filo rosso che lega tutti questi interventi: la valorizzazione dell’ambiente e il sostegno a forme di imprese pulita, ecologicamente sostenibile.

 

E questo conferma come l’Emilia-Romagna sia una delle Regioni dove la “green economy” ha radicato meglio le proprie radici tanto che questo settore imprenditoriale, nel solo 2010, ha fatto registrare 2.000 imprese, circa 230.000 addetti e oltre 61 miliardi di fatturato.

 

È per questo che è molto bello che la vostra nuova sede sia stata realizzata valorizzando il risparmio energetico, il ricorso a forme di energia rinnovabile e la riduzione di emissioni inquinanti.

 

A fronte di sforzi come il vostro è davvero deprecabile che nel nostro Paese non si sia ancora scelta, con forza, la strada del sostegno al ricorso alle energie rinnovabili che, specie nel settore del turismo che ha la sua massima operosità nel periodo estivo, potrebbe portare a risparmi che fanno bene alla Bilancia commerciale e all’ambiente.

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