6 Maggio 2016
Giornata conclusiva Progetto conCittadini – 6 maggio 2016 Intervento di Simonetta Saliera Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Buongiorno, vi porto il saluto dell’Assemblea legislativa regionale e ringrazio tutti voi per aver accettato il nostro invito a partecipare ad un appuntamento per noi molto importante, perché rappresenta la conclusione di mesi di intenso lavoro e passione.
Sono grata ad ogni studente, ad ogni insegnante e a tutti i funzionari e dipendenti regionali che da anni operano affinché “conCittadini” sia un efficace corso di educazione civica. Un ringraziamento particolare va ai nostri ospiti, Monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello dottor Ignazio De Francisci, il professore Andrea Emiliani, storico dell’Arte di fama internazionale, ed il dottor Emilio Marrese, giornalista de La Repubblica che ha il compito di interloquire con i nostri ospiti. Personalità che arricchiranno con la loro esperienza la giornata odierna al termine dell’edizione 2015/2016 di “conCittadini”. In Assemblea legislativa voi ragazzi delle scuole della nostra regione siete ormai di casa come portatori di diritti di cittadinanza. Lo fate con grande impegno, consentendo a coloro che in questo edificio interpretano il mandato popolare, di ricevere sollecitazioni e punti di vista inusuali e nel contempo voi rappresentate la prospettiva della generazione che si prepara ad assumere la più importante delle consegne: - creare il proprio ed il comune futuro - rafforzare la nostra democrazia - costruire modi sempre più coinvolgenti per realizzare una più pregna convivenza nella nostra società e nelle sue istituzioni - ridurre le insopportabili diseguaglianze della contemporaneità Rappresentante gli oltre 30.000 ragazzi che sono stati con noi in questo anno scolastico. Ragazzi che hanno consegnato a questa Assemblea elaborazioni e contributi, momenti di impegno davvero significativi. Un percorso che in questo anno scolastico si è sviluppato con ben 130 progetti e che ha coinvolto 266 scuole, 33 Consulte e Centri giovanili, 260 Associazioni e Fondazioni, 128 Enti locali e Istituzioni, 30.000 ragazzi e 3.000 adulti. Sta qui, in questa capacità di creare il senso di comunità, in questo scambio/confronto tra mondo scolastico, istituzioni pubbliche e associazionismo la forza e l’originalità di questo percorso. Un percorso che è nato e si è sviluppato in aderenza a quanto riconosciuto dai principi e dai valori espressi dallo Statuto della Regione Emilia-Romagna e finalizzati a promuovere la democrazia partecipata, il confronto permanente con i cittadini, la tolleranza e la comprensione solidale dell’universalità dei diritti umani. Tanti progetti vengono sviluppati in una relazione che porta al contatto con il proprio Comune, con la propria comunità, che interpella i propri rappresentanti istituzionali, che interagisce con il variegato mondo dell’associazionismo e del volontariato. Le sedi di incontro e confronto sono le scuole stesse, ma anche le sedi istituzionali che divengono luogo dove i ragazzi hanno modo di praticare e sperimentare le strade ed i valori della democrazia. Ciascuna edizione di “conCittadini” nasce e si conclude con eventi ospitati in questa Assemblea, dove, anche simbolicamente, il lavoro di un intero anno scolastico viene consegnato come sollecitazione, riflessione, stimolo, punti di vista, rappresentazione di un percorso. Ad accompagnare questi momenti un complesso di collaborazioni di grande profilo culturale e civile che mettiamo a disposizione delle scuole, a partire dall’Università di Bologna attraverso il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, che da quest’anno è copromotore del progetto conCittadini. Quindi un ringraziamento al Prof. Rolando Dondarini e alla Prof.ssa Beatrice Borghi, e poi l’associazione Libera, l’Anpi, la Fondazione Antonino Caponnetto, l’Associazione antimafia Cortocircuito animata da un gruppo di giovani studenti, i luoghi della Memoria della nostra regione (Fondazione Fossoli, Istituto Cervi, Villa Emma, Scuola di Pace di Monte sole) e ancora la Fondazione Anne Frank di Amsterdam, il Memoriale della Shoah di Parigi, lo Yad Vashem di Gerusalemme con cui abbiamo siglato specifici protocolli di collaborazione proprio per accrescere l’offerta e l’esigenza di particolari momenti di formazione rivolti ai docenti. Penso sia già tempo di inserire nel programma del prossimo anno l’approfondimento ed il confronto con i portatori della cultura musulmana. Un approccio collaborativo che mette al centro e si dipana attorno a quattro filoni tematici: Memoria, Legalità, Diritti, Patrimonio culturale. Temi attorno ai quali ruotano i grandi dibattiti dei nostri giorni, le sfide, i cambiamenti non sempre positivi che abbiamo davanti e che richiedono letture non semplicistiche né semplificate o superficiali, ma studio, approfondimento, ascolto, confronto perché di fronte alla profonda crisi, sia economica, che di valori che stiamo vivendo, è necessario prima di tutto rispondere con la conoscenza, con la ragione, con la cultura, con l’impegno etico, con la mozione del cuore e ricerca della pace. E’ questa la scuola dei nostri ragazzi e delle realtà che operano in “conCittadini” ed è la scuola che stimola a farsi un’idea del mondo, dei problemi vicini o lontani da noi, è una scuola che educa a rigettare l’indifferenza, a non girare lo sguardo dall’altra parte di fronte alle ingiustizie e alle diseguaglianze. E’ questa la sfida che abbiamo di fronte e che vogliamo approfondire insieme a voi. Insieme, cioè ai potenziali costruttori di un migliore futuro (come ho già sottolineato). Nel concludere questo saluto voglio esprimere a nome mio e di tutta l’Assemblea legislativa un ringraziamento particolare ai tanti insegnanti che con il loro impegno, con la loro passione rendono possibili questi momenti, un lavoro di grande profilo culturale e di grande rilevanza sociale, civile e democratica. Grazie per la vostra attenzione.