21 Dicembre 2013
Intervista a Il Resto del Carlino di Bologna del 21 dicembre 2013
"Sgravi e contributi: i vantaggi della fusione"
La vicepresidente della Regione Saliera sul nuovo Comune Granaglione-Porretta
La vicepresidente della Regione Saliera sul nuovo Comune Granaglione-Porretta
Nella giornata di lunedì la vice-presidente Simonetta Saliera proporrà alla giunta regionale l'approvazione della legge per dar vita alla fusione tra Porretta e Granaglione. In attesa del più che scontato sì di viale Aldo Moro e dell'indizione del referendum consultivo, cerchiamo di capire cosa cambierà e soprattutto quali vantaggi deriveranno non solo dalla fusione, ma anche dalle neonate Unioni.

"La giunta regionale, come avvenuto nei quattro precedenti casi di realtà che già dal 1 gennaio diventeranno Comuni unici, accompagna le proposte di fusione che nascono dal territorio. La scelta della data del referendum sarà fatta tenendo conto delle proposte dei sindaci e dei cittadini: alle comunità locali e alle forze politiche ed economiche di Porretta e Granaglione spetta ora la responsabilità di far crescere il consenso dei cittadini".
Quali vantaggi concreti deriverebbero dalla fusione?
"Un Comune che nasce per fusione è, per i primi due anni, libero dai vincoli del patto di stabilità: ciò significa che l'amministrazione potrà usare le risorse economiche che ha in cassa per pagare i fornitori e le imprese e dare così una bella boccata d'ossigeno all'economia del territorio. Inoltre, il nuovo Comune, se nascerà, avrà contributi statali straordinari per 10 anni e contributi regionali straordinari di circa 200.000 euro all'anno per i primi 15 anni".
Da qualche settimana si è insediata ufficialmente anche l'Unione dei Nove Comuni dell'Appennino. Quali saranno gli incentivi e gli effettivi miglioramenti?
"L'Unione si inserisce appieno nelle norme previste dalla legge regionale 21. L'obiettivo è semplice quanto ambizioso: associare funzioni per ridurre i costi di gestione e liberare così risorse da investire in servizi alla persona, sostegno allo sviluppo e al lavoro e cura del territorio".
I Comuni di Porretta, Granaglione, Lizzano e Camugnano non hanno aderito all'Unione e, al contrario, ne hanno da qualche giorno creata una a 4. Come giudica tutto ciò?
"La legge regionale è molto chiara: si può creare una sola Unione per ambito. Le porte per quella a 13 erano aperte a tutti e infatti la maggioranza dei Comuni ha scelto questa strada. Quando un territorio si divide è sempre motivo di sofferenza e chi sceglie di isolarsi non fa, specie in tempi come questo di scarse risorse, una scelta saggia. Dare vita a un'Unione non è formalizzare atti o fare comunicati stampa, ma mettere davvero insieme le funzioni e creare economie di scala per liberare risorse. Esattamente come stanno facendo i sindaci dell'Unione a 9".