10 Ottobre 2012
Fusione, una strada da percorrere
10 ottobre - Il Resto del Carlino
Intervento di Simonetta Saliera
Essi, perseguendo con razionalità l’efficacia e il rapporto costi-benefici dell’organizzazione del Nuovo Comune nonché la sua efficienza, mantenendo vivi i singoli municipi con la possibilità di estendere a tutti la stessa qualità dei servizi e ridurre nel tempo le spese fisse di funzionamento per liberare risorse da destinare a nuovi e necessari investimenti. È un po’ quello che gli economisti definiscono aumento di produttività derivata da economie di scala. Ci pare n modo intelligente di applicare il principio della revisione della spesa (spending review) e senza tagli aprioristici. La Giunta regionale ha accompagnato i sindaci nel confronto con il Governo. Ora ci sarà un referendum consultivo nel quale sarà anche possibile scegliere il nome del Nuovo Comune che, deve essere ben chiaro, manterrà le agevolazioni di cui attualmente beneficiano i territori montani. Nei primi due anni il Nuovo Comune godrà delle esenzioni dai vincoli del patto di stabilità e per i primi quaindici anni riceverà risorse straordinarie per circa 20 milioni di euro provenienti per metà daa fondi regionali e per l’altra metà da fondi statali. Auguri a tutti una saggia e approfondita discussione ragionando sul fatto che chi oggi ha più problemi sarà domani beneficiato dalla comune programmazione delle risorse e avrà più possibilità altrimenti impossibili.