10 Aprile 2012
Questione di responsabilità
Questione di responsabilità
10 aprile 2012 - l'Unità
Intervento di Simonetta Saliera
Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Responsabilità. È questa la parola principale per prevenire le infiltrazioni mafiose nelle nostre terre. Parola a cui bisogna dare pieni contenuti.
È per questo che, tra le altre iniziative organizzate nell’ambito dell’applicazione della nuova legge regionale sulla prevenzione delle infiltrazioni mafiose e per la diffusione della cultura della legalità, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di lavorare fianco a fianco con Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti per combattere tutte le mafie. Il progetto, appunto, si chiama “Responsabiltà” e prevede di formare 50 animatori di Libera e di coinvolgere nelle varie attività previste 4.000 ragazze e ragazzi dell’Emilia-Romagna che potranno visitare i beni confiscati, vedere come si combatte la mafia sul campo. Si tratta di un serio percorso di sensibilizzazione e di formazione che rientra al pieno nelle attività di prevenzione che sono tra gli obiettivi della legge regionale che, appunta, vuole essere una cassetta degli attrezzi da cui istituzioni, associazioni di volontariato, parti sociali, società civile, attingono gli strumenti per rafforzare la nostra corrazza istituzionale, vero antivirus alle infiltrazioni mafiose. Libera, al pari di Avviso Pubblico (a cui da quest’anno la Regione Emilia-Romagna aderisce) e
di tante altre realtà pubbliche e private, è un esempio per tutti noi e la conferma è arrivata proprio in questi giorni a Bologna dove, in occasione dell’annuale cena di autofinanziamento di Libera, l’associazione ha raccolto oltre 4.600 euro per le cooperative antimafia di Agrigento che lavorano le terre sequestrate alla criminalità organizzata. Si tratta di un grande successo, frutto dell’impegno di tante persone. Un esempio per tutti noi.